Elena, da Salamanca con passione
Cronaca da Salamanca dopo 3 mesi di SVE
http://casaescuelasantiagouno.es/
Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivermi, come si
usa fare in quelle tristissime trasmissioni televisive pensate per facilitare
gli “incontri umani”, di certo opterei per un “curiosa”, seguito da una lista
di altre classificazioni che di certo allontanerebbero il/la potenziale
(s)fortunato/a come incostante, stralunata, impulsiva, solitaria, indipendente. Così inizia la mia avventura a Salamanca.
Curiosità e spinta alla partenza. Il tutto per caso.
Dottorato finito, 31 anni alle porte, un futuro incerto
senza la neppur minima prospettiva di un lavoro imminente. Inizio a guardarmi
intorno, cercando progetti di mobilità in linea con i miei interessi. Ne vaglio
diversi, tra Togo, Islanda, Marocco. Uno in particolare attira la mia
attenzione, lo scelgo, sono sicura, mando all’aria tutti gli altri e felice,
per la decisione sofferta ma finalmente “stabile” (almeno per il medio
periodo), compro il biglietto aereo…
Così il caso.
Il progetto non va in porto e il fragile mondo che mi ero
costruita nell’incertezza più assoluta, crolla. Cosa fare adesso? E dove?
Laris mi parla di un progetto a Salamanca, nel centro Casa
Escuela Santiago Uno. La struttura accoglie ragazzi ad alto rischio di
esclusione sociale, per trascorsi personali e/o penali difficili.
Casa Escuela Santiago
Uno.
L’approccio educativo è di tipo non formale, con un’attenzione rivolta alla dimensione
affettiva, alla sensibilità artistica, alla convivenza interculturale e alla
consapevolezza e alla bellezza del “ser mestizos”, dell’essere meticci. Educare
alla tenerezza e alla semplicità, attraverso il contatto con le cose e
l’arte. Come? Varie le attività: una
scuola di circo con corsi di giocoleria, interpretazione, magia, trampoli,
marionette autoprodotte con tessuti e materiale di riciclo, musica,
percussioni, acrobazie, capoeira; corsi per diventare barman, cameriere o cuoco
attraverso un corso professionale con Josepi (la mia cuoca preferita, che ama
il limoncello); giardinaggio e agricoltura con miele e vino di produzione
propria.
Inoltre, ogni estate, con il progetto “Misión Marueccos” gli
educatori ed i ragazzi passano due mesi in un piccolo villaggio a sud del
Marocco, condividendo conoscenze, tempo ed attività con le persone e i luoghi.
Gli stessi ragazzi ogni anno vengono qui a Salamanca
per partecipare alla attività con i
ragazzi del centro e condividere con loro racconti e vita quotidiana.
Casa escuela Santiago Uno ospita i ragazzi in visita dal Marocco.
Il progetto mi affascina, decido di partecipare alla
selezione e vengo scelta.
Zaino in spalla, si parte di nuovo.
Ricordo il primo giorno… Gli sguardi curiosi e sospettosi
dei ragazzi, le espressioni dei loro visi, i miei sorrisi impacciati e il mio spagnolo
inesistente. La tattica della “S” alla
fine di ogni parola, non funziona proprio sempre… Così, giorno dopo giorno, inizio a conoscere i
ragazzi e le loro storie. Apprendo lo spagnolo parlando con loro e la
diffidenza si trasforma in risate, saluti, pacche sulle spalle e racconti di
Italia o di Spagna. A volte c’è tensione, ma i momenti difficili passano e,
grazie a loro, si segue. E da lì ogni giorno Joel mi saluta con un “Ciao! sei
molto bella!” che, diciamolo, non dispiace.
Io e Joel.
Giorno dopo giorno, mi innamoro della tenerezza di David
nelle sue performance da apprendista mago, dello sguardo sveglio di Manuel, del sorriso
trasparente di Nico, della forza di Gisella e dell’eleganza di quando balla sui
suoi trampoli. Ed io, dal mio cantuccio, mi lancio nelle attività a cui ho
sempre dedicato poco tempo, come la musica o la giocoleria e mi butto con
entusiasmo in quelle nuove come i trampoli o l’insegnamento dell’inglese insieme a Marta, l’altra volontaria EVS.
Pasacalles in
occasione della mostra di oggetti realizzati da persone diversamente abili.
Poi la sera, dalla finestra guardo “la città dorata” e penso
che ha sempre senso mettersi in gioco a 30 anni, perché il mondo è ancora tutto
da scoprire e perché mai, ma proprio mai, si finisce di imparare e di conoscere
gente speciale.
http://casaescuelasantiagouno.es/
Pasacalles