Associazione Agrado

mercoledì 29 ottobre 2014

Cronaca da Laktasi - Bosnia



 Cronaca da Laktasi - Bosnia

Francesca racconta i suoi primi 2 mesi come volontaria SVE


Francesca Fornari (al centro) con le coordinatrici bosniache

Sono passati quasi due mesi dal mio arrivo a Laktasi e a volte mi sembra di essere qui da una settimana, altre da un’eternità! Sarà che ogni giorno scopro qualcosa di nuovo, imparo parole che non conoscevo, assimilo nuovi concetti ed espressioni, incontro persone diverse e la mia mente fa sforzi incredibili per stare dietro a tutto quello che mi sta succedendo senza perdermi niente e usando ogni esperienza, positiva o meno, per costruire i miei prossimi sette mesi in Bosnia!
 

Laktasi è il tipico posto dove non succede mai niente, tutti si conoscono tra di loro, uno straniero salta all’occhio come una mosca bianca e l’argomento che accomuna i discorsi di tutti è lo scorrere della vita ad un ritmo lentissimo. E’ stato questo il primo concetto che ho catturato dalle parole delle mie colleghe, i pochi amici che faticosamente stanno spuntando, la gente che incontro in giro e che prova ad aiutarmi a costruire una mappa dell’esistenza della gente di qua, sapendo che non posso capire, e forse non potrò mai farlo fino in fondo. E lavorare con i giovani in un contesto simile è una sfida dalle mille facce, che a volte mi sfianca, a volte mi entusiasma, a volte mi fa venire voglia di mollare: in cui in un posto come Laktasi qualsiasi cosa sembra assumere proporzioni galattiche.

Dopo questa introduzione allo scenario dei fatti, mi presento! Sono Francesca, 24enne educatrice sociale evidentemente disoccupata dalla ridente Sora, Frosinone, un po’ la Laktasi d’Italia senza i bar per fumatori.


Perché lo SVE? Per mettermi in gioco, conoscere nuove realtà, vivere nel profondo la realtà di un altro paese, dare e avere, crescere, in una parola anzi due: condividere e imparare.

Perché la Bosnia? Volevo una destinazione insolita perché è nei posti più insoliti che mi sento meglio; un paese vicino geograficamente ma allo stesso tempo diversissimo in quanto a realtà; la Bosnia mi attrae da sempre per la sua storia antica e moderna e sono affascinata dalla lingua serbo-bosniaco-croata-montenegrina come da poche altre!

Il mio SVE si svolge in un Centro municipale per l’infanzia, i giovani e le famiglie,e il mio lavoro riguarda: dare lezioni di italiano a tutti i livelli, organizzare attività non-formali per i giovani, promuovere le opportunità europee ed internazionali ed il volontariato a diversi livelli, presentare qualcosa relativo all’Italia che vada oltre stereotipi e preconcetti ma risulti interessante e stimolante per i giovani locali, creare eventi e proiezioni di film.. 



A settembre sono stata in Serbia per un campo di volontariato internazionale, “Wine festival” a Sremski Karlovci, dove ho dato una mano ai coordinatori locali nella preparazione di attività e workshop per bambini ambientati nell’antica Roma, c’erano volontari da almeno 10 paesi del mondo ed è stato bello partecipare ad un workcamp..anche se solo per un week end!

Il mese prossimo sarò a Sarajevo, all’ On-arrival Training per i volontari S.v.e. nei Balcani e non riesco ancora a credere che finalmente sarò nella città che sogno di vedere da più di dieci anni, sarà un’occasione di incontro e di confronto con volontari da tutta Europa e un buon modo per creare una rete di contatti e iniziare ad esplorare i Balcani!


 Centre for Children, Youth and Family Laktasi