Associazione Agrado

mercoledì 2 dicembre 2015

Angela, da 2 mesi a Salamanca...



¡ NO PASA NADA !


 Ciao a tutti di nuovo! Sono ormai due mesi che sto svolgendo questa mia esperienza a Salamanca e ormai comincio a sentirmi a casa.
La verità é che di questo ultimo mese ho passato quasi la metà viaggiando: una settimana in un tour avventuroso della costa meridionale ed un’altra a Toledo per una formazione.
 
 
Ma anche con la scuola mi capita spesso di andare in escursione con i ragazzi, soprattutto con quelli del corso agrario, con i quali facciamo le più svariate cose, dall’andare a raccogliere le ghiande e le castagne, al visitare castelli e giardini reali, fino ad arrivare in una cantina e seguire la lavorazione del vino (senza farci mancare qualche assaggio)


Dunque mi sto sempre più integrando in questo progetto che mi fa scoprire ed imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.
Una delle cose che mi sta piacendo di più del mio nuovo stile di vita e della cultura spagnola in generale è la concezione del ‘No pasa nada¡’, ossia ‘non succede niente’, cioè l’atteggiamento che impedisce di impuntarsi in piccolezze e ti fa gustare di più i bei momenti.
 

La formazione a Toledo mi ha aiutato molto nel riflettere su tutto ciò che sto vivendo attraverso un full immersion di attività e che, tra l’altro, mi hanno fatto conoscere molti altri amici volontari con cui ho intenzione di mantenere i contatti.



lunedì 9 novembre 2015

Nico, al suo secondo mese di SVE a Lisbona!

O meu primeiro mês em Lisboa! 

Bom dia, nemmeno faccio in tempo a finire di scrivere un post, che gia mi ritrovo a scrivere quello successivo, sembra veramente incredibile leggere come sia gia passato un mese.
Beh, cosa dire, ogni giorno che passa apprezzo di piu questa citta, il suo calore, la sua luce continua, l allegria e la spensieratezza che contraddistingue l'animo portoghese. Ho avuto modo di conoscere diverse persone, a partire dal team di lavoro, ed e fantastico in quanto ognuna e in grado di regalarti qualcosa, di insegnarti qualcosa, di parlare di qualcosa a cui prima nemmeno pensavi, di darti un'idea ed un altra visione, un altro punto di vista. L'avventura iniziata ai primi di ottobre, e giunta al primo step, al primo mese, mi ha dato tutto questo. Ed eccomi qui pronto a raccontarvela.
 

Innanzitutto le prime due settimane di corso di lingua portoghese si sono rivelate veramente utilissime; certo, di qui a parlarlo ce ne passa, ma riuscire a stare dietro ai discorsi (sempre che siano in portoghese ''puro'') ed afferrarne all'incirca l'80%, o comunque capire di cosa si parli, non e poi male come inizio :-)
Ci eravamo lasciati con la mia esperienza di attore in quel di Chapito, incredibile e dinamica al tempo stesso, con il lanche in perfetto stile internazionale, con l'avvio dell'attivita nel campo della progettazione internazionale Erasmus Plus, ed ogni giorno piu ne scopro, piu ne rimango affascinato. E veramente un campo interessante e pieno di potenzialita, che ti consente di avvicinare e conoscere nuove e diverse culture, una notevole crescita sul piano professionale e prima ancora personale; ed e proprio grazie ad uno di questi programmi che mi trovo qui a vivere l'esperienza lisboneta.
Mentre vi scrivo, ci troviamo nella fase preparatoria di un nuovo progetto - Semplifier - organizzato da CheckIN in quel di Beja, una cittadina del baixo alentejo che si trova a circa due ore da Lisbona; sara la seconda parte di un seminario sulla condivisione delle esperienze e delle best practises gia implementate nel periodo di tempo intercorso tra lo stesso ed il precedente seminario, andato in scena a Orleans, in Francia, dal 22 al 30 giugno di quest'anno.
 
  Mi trovo dunque impegnato nella preparazione e nel supporto dello staff, dal punto di vista logistico ed organizzativo; spettera anche il compito di esercitare il ruolo del ''paparazzi'', nel compito di avere un book fotografico e video dell'evento. Ed e veramente super, in quanto e da un po di tempo che volevo iniziare ad esercitarmi anche nella professione fotografica, e quindi in Beja avro la possibilita di testare le mie capacita :-) (come vedete ho gia iniziato la mia attivita fotografica, I m on the way :-)
Tornando a Lisbona, ho avuto modo di ascoltare il fado...una sola parola, magnifico!
E la prima volta che vengo a contatto con questa tipica realta portoghese, ed e stato emozionante! Siamo arrivati verso le 23 (quindi diciamo *leggermente tardi* per la cena) e non era possibile entrare: quando il fado e in modalita ''on'' ed il cantante e intento nel suo canto, non lo si puo disturbare. Finita l'esibizione (che dura in media lo spazio di 3/4 canzoni, un quarto d'ora, variabile anche in base alla quantita di vinho che circola nel locale :-)) le porte del locale vengono aperte di nuovo e ci siamo quindi accomodati. Peixe, vinho e quant'altro di ottimo offre la comida/bebida portoghese hanno fatto da cornice alle successive esibizioni: cosi, ogni mezz'ora, i camerieri spengono le luci del locale, si crea un'atmosfera quasi fiabesca e notturna dove aleggia la poesia, le note del fado, molto piu di una semplice canzone, un qualcosa che trasmette uno stato d'animo, un'esperienza, la loro vita! Fantastico, donne e uomini si alternano a ritmo di chitarra e canzoni, al ritmo di storie personali. E cosi, finita l'esibizione, torni a degustare il tuo vino, mangiare i mariscos, e parlare come niente fosse. Magico! :-)
Nel corso degli ultimi giorni, abbiamo provveduto a rinnovare il design del nostro amazing calendar, in modo tale da poter avere una chiara idea e farci trovare pronti per gli imminenti progetti futuri: la programmazione e tutto, specialmente in un mondo in continua evoluzione come quello dell'erasmus plus, Primo step: Beja (12-18 novembre 2015, *Simplifier*)
Sara un occasione interessante per apprendere nuove cose, per confrontarsi come sempre con altre culture, per crescere e vivere esperienze veramente incredibili e difficili da raccontare, in quanto favolose e che devono essere semplicemente vissute per poterle capire. Fantastiche! :-)
Nel frattempo, l'autunno avanza anche qui in Portogallo, anche se, dopo l ultima settimana di ottobre piuttosto piovosa, finalmente e tornato a splendere il sole, e sembra...primavera :-)
La settimana e terminata con un mega party per la nostra cara amica Paula, la nostra collega sempre disponibile e carina: torta alle fragole (peccato che sia gia finita) e birra nel parco qui vicino, per un venerdi pomeriggio ''goloso'' :-) e poi la sera nelle strade del Bairro Alto, per festeggiare anche tra una birra ed una cenetta portoghese :-)


Ate a proxima (Ci vediamo prossimamente), 

Un saluto da Lisbona, 
Muitos abraços

Nico  

lunedì 26 ottobre 2015

Angela da Salamanca racconta il suo primo mese in SVE



IL MIO PRIMO (ED ULTIMO☻) SVE 

 



Ciao a tutti ! Sono qui per raccontarvi ciò che sto vivendo in questi giorni e che succederà nei prossimi.

Per me è un compito difficile esprimere quello che rappresenta questa esperienza, ma tenterò ugualmente.

Prima di tutto mi presento: mi chiamo Angela e ho 19 anni, vivo (anzi vivevo) in un piccolo paesino nella provincia di Treviso ed ho terminato le superiori l’anno scorso.


Tra gli svariati motivi che mi hanno spinta a cercare un progetto SVE c’erano la voglia di sperimentare e di mettermi alla prova ma anche di fare qualcosa che potesse aiutare gli altri e, non per ultima, la forte passione che ho sempre avuto per i viaggi.
Non vi nascondo il fatto che cercare ma soprattutto trovare un progetto non é stato semplice; ho compilato decine di application form (in inglese tra l’altro) ed inviato centinaia di domande finché, quando ormai avevo perso le speranze, un ‘Angelo’ mi scrisse una mail con una risposta positiva. 
 
 
E fu così che in pochi mesi feci i bagagli e partii alla volta di Salamanca, una città molto bella a tre ore da Madrid.


Ed ora sono qui, a quasi un mese dall’inizio a tentare di spiegarvi emozioni difficili da esprimere. Devo essere sincera,le mie aspettative per questo progetto erano piuttosto diverse da ciò che sto vivendo, ma non potrei esserne più felice.


Il progetto in concreto prevede la mia presenza alla Casa-escuela Santiago, una specie di casa-famiglia (come la chiameremmo in Italia) dove vengono accolti ragazzi dai 10 ai 18 anni con problemi familiari o comportamentali. L’organizzazione si divide in una decina di differenti sedi dove i ragazzi dormono e vivono, ed un centro principale dove si svolgono le attività quotidiane che comprendono corsi professionali alberghieri, meccanici ed agrari, oltre ad uno svariato numero di attività pomeridiane: ogni genere di sport, canto e ballo, circo ed arte.
 
 Il rapporto con i ragazzi non è sempre facile, ma la mia impressione é che siano ragazzi buoni, con l’unico neo di non saper controllare le proprie emozioni.



Nei fine settimana solitamente vado in ‘gita’ in qualche città vicina con gli altri volontari che sono un tedesco ed una polacca.
  In generale la mia avventura finora è stata molto forte ed in momenti forse un po’ difficile, ma già tengo la certezza che questa sarà una delle esperienze più belle e significative della mia vita e che, più che cercare di trasmettere qualcosa ai ragazzi, saranno loro a trasmetterla a me.